Come più volte affermato in queste pagine, così come nei numerosi testi che trattano la materia, o ancora durante gli innumerevoli corsi di formazione e seminari che si tengono ormai con cadenza sempre più frequente dedicati al Revenue Management, si pone il giusto focus sulla ottimizzazione e crescita dei ricavi, siano essi provenienti dalla vendita delle camere che da altri servizi tipici di una impresa alberghiera.
Tale atteggiamento tuttavia, qualora costituisca l’unica area di intervento e miglioramento presa in considerazione da parte della direzione, non appare a nostro avviso conforme alla connotazione sistemica di un’azienda e al nostro modo “olistico” di considerare le imprese alberghiere.
Secondo la nostra visione, tutte le aree che le compongono sono collegate fra loro e dunque non avrebbe senso concentrare le attenzioni su una ignorando le altre. Considerazione che porta alla logica (forse banale) osservazione che non basta che un’azienda abbia clienti che generano ricavi (benché ottimizzati), ma deve essere in grado di tradurre tali ricavi in profitti.
Questo però può essere complicato per un’impresa soggetta a svariate incognite quali la variabilità della domanda, le condizioni di mercato, le infrastrutture. Fondamentale aspetto da considerare è poi l’immaterialità dell’offerta, la quale pone al centro dell’erogazione dei servizi il fattore umano. Il personale destinato alla prestazione di servizi, infatti, dovrebbe essere dotato della giusta competenza, esperienza, professionalità, sensibilità e – non ultima – umanità adatte ad appagare le richieste dei clienti e favorirne la soddisfazione.
L’albergo si troverà a gestire fisicamente e materialmente gli ospiti che hanno prenotato; ma se non ci si è assicurati di pianificare il processo erogativo del servizio alberghiero, rischierà di fornire una prestazione non adeguata alle aspettative dei clienti e di subire una serie di inefficienze che peseranno sul conto economico finendo per ridurre, o addirittura annullare, l’eventuale profitto. Quindi l’impresa dovrebbe dotarsi di strumenti idonei non solo ad accrescere i ricavi, ma anche a contenere i costi e razionalizzare le risorse, senza per questo fornire al cliente un servizio di livello inferiore.
L’innovazione oggi è un elemento cruciale per consentire ad un’impresa alberghiera di stare sul mercato, da un lato utilizzando gli strumenti più tecnologicamente avanzati a supporto della gestione, dall’altro attuando un controllo che non trascuri alcun fattore critico dell’azienda, primo fra tutti il capitale umano.
Valutiamo la Gestione
Il Controllo di Gestione, proprio in virtù dell’approccio sistemico che lo caratterizza, sembra essere proprio lo strumento adatto allo scopo indicato.
Per implementarlo è necessario innanzitutto un approfondito check-up aziendale, attraverso il quale comprendere le caratteristiche dell’impresa, le sue esigenze e gli strumenti da adottare per soddisfare tali esigenze. Si passa poi all’analisi della struttura dei costi, determinando il costo di produzione utilizzato per individuare la quantità di servizi da erogare in corrispondenza della quale ricavi e costi si eguagliano. Viene poi affrontata la questione della progettazione del servizio e del relativo processo produttivo.
Dopo di che si arriva alla revisione del più rilevante dei fattori utilizzati dall’impresa alberghiera, cioè quello umano, mettendo a punto le modalità con cui si accerta il relativo fabbisogno manifestato dall’azienda. Infine si passa alla fase del controllo vero e proprio utilizzando alcuni strumenti concreti che possono essere utilizzati nelle imprese alberghiere per tenere sotto controllo alcune variabili critiche, come la liquidità, la remunerazione del capitale di rischio, l’esposizione debitoria, ecc.
In Logichotels siamo impegnati a scoprire quali potenzialità (ancora troppo spesso inespresse) potrebbero consentire di raggiungere risultati migliori di quelli attuali elaborando dei modelli di gestione, o anche solo di approccio all’azienda, in grado di agevolare l’operato di quanti, lodevolmente, si cimentano nella conduzione di un’impresa alberghiera.
Condurre oggi un’impresa alberghiera comporta apprendere per migliorarsi e conoscere per essere consapevoli. Rinunciando a far questo, non solo si rischia di farsi cogliere impreparati di fronte al sopraggiungere di periodi di crisi congiunturale, ma ci si lascia sfuggire una serie di opportunità che, se conosciute, potrebbero condurre verso risultati ancora migliori, tendenti ad ottenere il giusto rendimento del capitale investito, ciò che dovrebbe essere il fine preminente di ogni imprenditore degno di tale nome.